Hitch 22. Le mie memorie

Einaudi 2012
Collana Stile libero Extra
Brossura editoriale con risvolti, in 8vo, pp. 551
Volume compatto, ultima pagine dell’indice con principio di distacco, gialliture carta. Vedere corredo fotografico
ISBN 9788806195618

COD: S18.248/920 Categorie: , ,

Descrizione

Le memorie pubbliche e private di uno dei più grandi intellettuali a cavallo tra due millenni. Le battaglie, le provocazioni, le cause perse, le invettive di un «bastian contrario» la cui autobiografia è la storia di mezzo secolo di Storia.

Questo libro è l’occasione per ripercorrere, in una galoppata affascinante, alcuni dei capitoli più intensi e decisivi della storia contemporanea, partendo dalle proteste degli anni Sessanta e Settanta, passando per la caduta del muro di Berlino e il crollo delle ideologie, per approdare agli scenari successivi all’11 settembre, quando Hitchens attaccò i terroristi islamici.
Nemico giurato di ogni fondamentalismo religioso, Hitchens ha attraversato gli ultimi quarant’anni di storia delle idee a passo di carica, disseminando il suo percorso di critiche feroci a tutti gli ismi sopravvissuti all’era delle ideologie, ma anche di saggi illuminanti sul rapporto tra potere e religione, e sull’importanza fondamentale della critica e del dissenso.
In questo monumentale memoir, che si affianca alle più celebri e classiche autobiografie anglosassoni, Hitchens si scopre non solo saggista, ma anche narratore di razza. Tra aneddoti e ritratti al vetriolo di celebri personalità del mondo politico e culturale, da Henry Kissinger a Madre Teresa, da Martin Amis a Noam Chomsky, l’autore riversa in questo libro una quantità di materiali, idee, storie personali e collettive che si incontra, forse, soltanto nei grandi romanzieri dell’Ottocento.

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