Descrizione
Nel corso della Storia esistono le grandi tragedie, i momenti di radicale frattura, che pongono gli uomini di fronte a decisioni estreme. Gli eroi e le figure simbolo nascono spesso inconsapevolmente in tali occasioni. La storia che con leggerezza e ironia viene raccontata in questo libro è diversa. Yang Jiang è una studiosa di letteratura che sta traducendo il “Don Chisciotte” quando scoppia in Cina la Rivoluzione culturale. La sua professione diviene all’improvviso una colpa: il racconto si snoda attraverso le stazioni di un processo di rieducazione che prevede la rasatura dei capelli, la pulitura delle latrine, le autodenunce in pubblico. Non vi è nulla di tragico, né nella figura della protagonista, né negli eventi narrati. Ma è proprio questa banalità del male che rende il racconto agghiacciante e, al di là dei contesti particolari, figura memorabile di ogni società totalitaria.