Descrizione
Con I sommersi e i salvati Primo Levi porta a compimento, quarant’anni dopo Se questo è un uomo, la testimonianza e le riflessioni che animarono quel suo primo libro. Il volume, la cui stesura ha richiesto dieci anni, esce da Einaudi nella primavera del 1986; verrà rapidamente tradotto in tutto il mondo e riconosciuto come un’altissima opera sulla natura del male e sulla natura dell’uomo.
Nelle sue pagine convergono le molte inquietudini che impegnarono la mente di Levi nell’ultimo periodo della sua vita: lo sbiadirsi della memoria di Auschwitz, che pare coincidere con la cancellazione della propria identità; la mancanza di cognizioni e di memoria storica nei giovani studenti incontrati nelle scuole, i quali accolgono la sua testimonianza con scetticismo semplificatore, come una vicenda appartenente a tempi remoti; l’avvento degli storici negazionisti e revisionisti, che mettono in dubbio l’esistenza o le specificità dello sterminio ebraico e dei Lager; infine, l’insofferenza per la retorica che irrigidisce nei rispettivi ruoli le figure delle vittime e dei carnefici.