Descrizione
Questo diario fu bollato come “proibito” durante la monarchia. Al centro delle cronache appare nientemeno che il re in persona senza veli e con qualche intimità di troppo; accanto a lui la “bella Rosina”, nonché contessa di Mirafiori, amante ufficiale del re; persino all’impeccabile conte Camillo Benso di Cavour, non è stata negata qualche frivolezza e gaiezza di troppo. E per finire tutta la classe politica italiana e persino l’intero corpo diplomatico straniero non sono stati risparmiati dalla ironia del narratore.