Descrizione
“L’autore opera nel carcere di massima sicurezza di Luzira a Kampala (Uganda) e specificatamente nel cosiddetto “braccio della morte”. Il suo libro denuncia l’illegittimità di uccidere da parte dello Stato, di qualsiasi Stato. Aiuta il lettore a riflettere sugli argomenti “pro e contro” e sulle alternative alla pena di morte. Partendo dalla realtà ugandese non si limita ad essa e pone la discussione all’interno di un panorama più globale, politico e religioso.”