Primo Levi: un’antologia della critica

30,00

A cura di Ernesto Ferrero
Einaudi 1997 Prima edizione
Collana Piccola Biblioteca
Brossura editoriale, in 8vo, pp. 413
Volume più che ottimo, mai sfogliato, proveniente da magazzino. Minimo segno al fondo copertina, fisiologica giallitura carta
ISBN 8806145453

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Descrizione

Da anni l’opera di Primo Levi va consolidandosi nelle valutazioni della critica e nell’affetto dei lettori come una delle maggiori del Novecento. Un’opera che è andata ben oltre l’eccezionalità di un evento mostruoso, per continuare ad affrontare lucidamente, con altissima tensione etica e conoscitiva, la domanda fondamentale: è questo l’uomo? Levi non solo testimone insuperato, ma grande scrittore, nelle pagine che attingono alla memoria come in quelle più libere e fantastiche: l’analista della “zona grigia”, il narratore della felicità del lavoro creativo e di profetiche fantasie tecnico-scientifiche, il romanziere di una ritrovata identità ebraica, l’enciclopedista curioso e divertito, il linguista, lo zoologo, l’affabulatore. Levi maestro dello scrivere chiaro. Levi che “ha sempre una parola in più degli altri scrittori”. Mancando a tutt’oggi una monografia complessiva, questa antologia “di servizio” ha voluto raccogliere gli scavi critici più autorevoli e persuasivi, capaci di sollecitare nuovi approfondimenti. I fondamentali saggi di Cesare Cases, Pier Vincenzo Mengaldo e Cesare Segre si accompagnano a valutazioni d’insieme e sondaggi specifici, a una nutrita storia della fortuna critica e alle testimonianze di Norberto Bobbio, Massimo Mila e Giulio Einaudi.