Viaggio in Armenia

7,00

A cura di Serena Vitale
Adelphi 1988
Collana Piccola Biblioteca
Brossura editoriale con risvolti, in 16mo, pp. 192
Volume integro, compatto, carta brunita

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COD: S18.605/800 Categorie: , ,

Descrizione

Per Mandel’štam, il viaggio in Armenia, che durò per qualche mese del 1930, fu una discesa «negli stadi abissali del linguaggio»; là dove «vedere, udire, capire – tutti questi significati, un tempo, confluivano in un unico fascio semantico». Così, in queste pagine, che si presentano con la sprezzatura di una stenografia diaristica, assistiamo al prodigio della continua geminazione delle immagini, a un ultimo convito dell’analogia, prima che il «nero velluto della notte sovietica» inghiotta il poeta. L’Armenia, «regno di pietre urlanti», divenne per lui il luogo di una primordiale fusione geologica fra il mondo cristiano-giudaico e quello ellenico, come dire fra le due lingue della sua poesia.

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